Dott. Salvatore Di Meglio

Sono medico-chirurgo specializzato in Scienza dell’Alimentazione e Dietetica, con Diploma di “Medico Esperto in Omeopatia, Omotossicologia e Discipline Integrate”; Perfezionato in Psicodiagnostica; Docente in numerosi Corsi e Master Universitari e relatore in svariati Congressi nazionali ed internazionali.

Fin dall’inizio della mia attività (siamo ormai quasi alle soglie del quarantesimo anno) la mia preoccupazione è stata sempre quella di proporre un trattamento nutrizionale e nutraceutico centrato sulla persona perché ognuno (finanche nel caso dei gemelli “identici”) è notevolmente diverso da qualsiasi altro. Quindi ascolto, osservazione, raccolta minuziosa dell’anamnesi, diagnostica ambulatoriale e diagnostica di laboratorio fanno parte del mio lavoro quotidiano.

Una qualsiasi richiesta di consulenza specialistica (dal sovrappeso-obesità alle malattie cronico-degenerative come fibromialgia o sclerosi multipla o patologie -funzionali e non- dell’intestino, ecc) comporta un’analisi approfondita del paziente alla ricerca di problematiche metaboliche e/o psico-sociali e/o strutturali sottostanti: una problematica alla colonna vertebrale, per esempio, può essere causa di una problematica digestiva che a sua volta può diventare una problematica metabolica e creare un sovrappeso così come potrebbe essere vero il contrario.

La persona è una non divisa in organi, sistemi ed apparati: qualunque problematica di un organo si può riflettere su un altro o più organi che possono essere anche lontani fra di loro. Si prenda ad esempio l’intestino: dalla salute intestinale dipende la salute di tutti gli altri organi come il sistema nervoso, l’apparto cardiovascolare, il sistema immunitario, ecc.

Il professionista che si interessa di nutrizione deve andare oltre la mera prescrizione dietetica: dietro quella richiesta c’è una persona col suo vissuto (emozionale, metabolico) che chiede aiuto.

Soltanto quando si è in possesso di tutte le informazioni (anamnestiche e diagnostiche) si potrà approntare finalmente un vero e proprio “schema con consigli nutrizionali” basato anche sulla capacità del paziente di poter metabolizzare i vari alimenti.